Il mondo della danza classica è spesso controverso, una via di mezzo tra arte e sport, ma spesso discriminato da entrambi i mondi. La danza classica nell’immaginario comune è, in effetti, spesso fonte di discriminazioni, economiche e fisiche, magari sessuali e razziali, anche se chi è veramente inserito in questo mondo sa che questo è frutto della sua complessità, e non una verità assoluta. Questa però, si ritrova anche ad essere vittima di discriminazioni, sottovalutata dagli sportivi di altre discipline, che non ne riconoscono il durissimo allenamento fisico. Ma la danza classica è una disciplina vivissima, fatta di passione e dedizione, di scarpette e tutù rosa, ma anche di sangue, cerotti tape, sudore e necessita di una grande determinazione. Questo progetto mescola l’arte della fotografia con l’arte della danza, mettendola in un contesto quotidiano e lontano dal palcoscenico, mostrandola in un’ottica nuova, paragonandola alle arti del combattimento (perchè così diversa non è) e inserita in un contesto popolare (grazie al progetto della Palestra Popolare Galeano nel quartiere Portello di Padova) che discrimina qualsiasi discriminazione. Lo scopo è mettere in luce la sua forza sportiva, restituendola alla sua morbidezza artistica grazie all’arte della fotografia.
Anna Ramazzotto